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Ing.

Carlo Pettorruso

Carlo Pettorruso è un ingegnere strutturista, laureato nel 2018 con il massimo dei voti in Ingegneria Civile (specializzazione Strutture) presso il Politecnico di Milano.
Dall’ottobre 2018 ha iniziato ad esercitare la professione di ingegneria presso la società di ingegneria Alpina S.p.A., occupandosi di progettazione di nuove infrastrutture e riabilitazione di infrastrutture esistenti. A gennaio 2019 consegue l’abilitazione alla professione; dal novembre 2019 prosegue l’attività professionale come libero professionista, occupandosi di progettazione e riabilitazione di infrastrutture e di edifici sia civili che industriali.
Da novembre 2019 frequenta il corso di dottorato di ricerca in Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito presso il Politecnico di Milano, svolgendo una tesi riguardante i temi della riabilitazione sismica di ponti esistenti mediante isolamento e dissipazione di energia.
I risultati delle sue ricerche sono stati pubblicati su riviste internazionali (Engineering Structures, International Journal of Earthquake Engineering) e presentati in conferenze internazionali (World Conference on Earthquake Engineering, International Conference on Computational Methods in Structural Dynamics and Earthquake Engineering).
Dal 2019 partecipa del progetto di ricerca del Dipartimento di Protezione Civile – RELUIS nel Work Package WP15 “Contributi normativi per isolamento e dissipazione”.
Nel 2021 partecipa al concorso “Switch to Product” del Politecnico di Milano con il progetto di ricerca “AIDA – Antiseismic Innovative Durable Affordable”, mirato allo sviluppo di sistemi di controllo delle vibrazioni basate sulla dissipazione di energia, che risulta tra i 45 migliori progetti. è inoltre tra gli autori della domanda di brevetto (2021) per “Dispositivo dissipatore di energia per il controllo delle vibrazioni di costruzioni, e relativo metodo di dissipazione di energia”.

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Prof. Ing.

Edoardo Proverbio

Edoardo Proverbio dal gennaio 2008 è stato nominato professore ordinario nel settore scientifico disciplinare ING-IND/22 (Scienza e Tecnologia dei Materiali) presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Messina. Dal novembre 2010 è stato Direttore del Dipartimento di Chimica Industriale e Ingegneria dei Materiali dell'Università di Messina per il triennio 2010-2013 (pre riforma Gelmini). Dall'ottobre 2012 fino al 28 luglio 2014 è stato Direttore del Dipartimento di Ingegneria Elettronica, Chimica e Ingegneria Industriale dell'Università degli Studi di Messina. Partecipa ad associazioni scientifiche: NACE International (National Association of Corrosion Engineers); INSTM (Consorzio Nazionale Inter-universitario di Scienza e Tecnologia dei Materiali); AIM (Associazione italiana di Metallurgia): Presidente del Comitato Tecnico Corrosione in seno ad AIM; CEOCOR European Committee on the Study of Pipe Corrosion and Protection,: Componente del CdA e rappresentante della delegazione italiana; EFC European Federation of Corrosion, Componente del CdA e rappresentante AIM (2016-2018, 2019-2021). Coordina gruppi di ricerca internazionali: European Science Foundation - COST action 534 Materials "New Materials and System for prestressed concrete system" (2002-2007). Group leader of the Group Project "Acoustic non destructive techniques as new methods for evaluation of damages in prestressed concrete structures" and Coordinator of the Working Group "New Assessment Method"(2002-2007). Vice President Sector B (Internal corrosion and water treatment), CEOCOR, European Committee on the Study of Pipe Corrosion and Protection (1997-2000). Coordinator of the Working Group "Water corrosivity vs metallic materials", Sector B CEOCOR, European Committee on the Study of Pipe Corrosion and Protection (1995-1998). E svolge attività di coordinamento e responsabilità di progetti di ricerca nazionali. Ed è autore di più di 150 pubblicazioni tra articoli su riviste (internazionali e nazionali), atti di convegno (nazionali e internazionali) e capitoli di libro.
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Prof. Ing.

Virginio Quaglini

Virginio Quaglini si è laureato in Ingegneria Meccanica nel 1995 e ha ottenuto il titolo di Dottore di Ricerca in Ingegneria delle Strutture nel 2001, e attualmente è Professore di Tecnica delle Costruzioni presso il Politecnico di Milano, dove è titolare di corsi presso la Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni e presso il dottorato di ricerca.
Da gennaio 2019 è Direttore Scientifico del Laboratorio Prove Materiali, Strutture e Costruzioni del Politecnico di Milano.
I suoi principali interessi di ricerca riguardano il design concettuale, la sperimentazione e la modellazione di sistemi di controllo passivo delle vibrazioni mediante isolamento alla base e dissipazione di energia. È autore di oltre 60 memorie pubblicate su riviste scientifiche e indicizzate in Scopus.

Il Prof. Virginio Quaglini è stato Responsabile Scientifico dei progetti di ricerca “Neo.Sismos – Nuova Sicurezza Sismica” e “Sliding pendulum bearings for seismic protection of bridges and structures” finanziati dalla Regione Lombardia, e del progetto di ricerca “Development and characterization of technologically advances composite sliding material for seismic isolation, to increase safety in buildings and infrastructures” finanziato da Fondazione Cariplo, e ha partecipato a progetti finanziati dal Ministero della Università e della Ricerca. Dal 2010 è responsabile di Unità di Ricerca in progetti del Consorzio RELUIS (Rete dei Laboratori Italiani di Ingegneria Sismica) finanziati dal Dipartimento di Protezione Civile relativi ai temi dell’isolamento sismico e della dissipazione di energia. Da luglio 2020 è rappresentante, su delega rettorale, del Politecnico di Milano presso il Consorzio FABRE (consorzio di ricerca per la valutazione e il monitoraggio di ponti, viadotti e altre strutture).

Il Prof. Virginio Quaglini ha attivato, attraverso il Politecnico di Milano, collaborazioni con partners industriali per la ricerca e sviluppo ed il trasferimento tecnologico nei settori degli appoggi strutturali e dei dispositivi antisismici, ed è inventore di 4 brevetti in tali ambiti. Inoltre ha svolto servizi di consulenza per enti pubblici (accordo tra Regione Lombardia e Politecnico di Milano per analisi e monitoraggio ponti e infrastrutture viarie), società di ingegneria e compagnie di costruzioni.
Tra i diversi incarichi affidati, è stato Esperto di Parte Terza per gli appoggi elastomerici della metro di Riyad (dal 2018 al 2020), per gli appoggi elastomerici delle linee (Red Line e Green Line) della Metro di Dubai (anno 2009, e dal 2017 al 2021), per l’adeguamento dei ponti della marina di Dubai (Dubai Marina Bridges) (anni 2013-2014), e per la qualificazione gli appoggi antisismici del Terzo Ponte sul Bosforo in Istanbul (anni 2015-2016), ed è stato incaricato della ispezione della fabbricazione e della qualificazione dei supporti antisismici Cryostat Support Bearings per il progetto nucleare ITER (2016-2017).

A partire dal 2007 Prof. Virginio Quaglini è delegato italiano nei comitati tecnici 167 “Structural Bearings” e 340 “Anti-seismic Devices” del CEN (Centro Europeo di Normazione), e ha partecipato alla revisione delle norme europee EN 1337 (appoggi strutturali) e EN 15129 (dispositivi antisismici). Negli anni 2009-2011 è stato delegato italiano presso il Working Group EOTA Working Group 01.07/2 per la redazione delle linee guide per il benestare tecnico europeo sui giunti di espansione di ponti.

È stato organizzatore di sessioni speciali all’interno di Congressi Scientifici internazionali nell’ambito della ingegneria sismica, ed è revisore per diverse riviste scientifiche internazionali.